Hand, Dark data

Come abbiamo visto in tutto questo libro, i dark data possono generarsi in un illimitato numero di modi, che possono essere accidentali, ma possono anche essere intenzionali: talvolta le persone tentano di nascondere la verità presentando il materiale in un certo modo. Prestando sufficiente attenzione potremmo essere in grado di scovarla, e una strategia in genere utile consiste nell’esaminare i dati da un angolo diverso. Un cibo può essere descritto come ‘con il 90 per cento di grassi in meno’, il che potrebbe sembrare meraviglioso, ma forse solo perché l’alternativa equivalente: ‘con il 10 per cento di grassi’ non suona altrettanto bene. In modo simile, una cura medica o una scelta di vita potrebbe essere descritta come soluzione che dimezza il rischio di contrarre qualche malattia, ma se i numeri mostrassero che questa riduzione del rischio consisteva in realtà nel passaggio dal 2 per cento all’l per cento, l’interesse diminuirebbe immediatamente (entrambi potrebbero essere considerati così piccoli da essere irrilevanti). Questo concetto è forse reso ancora più chiaro rigirando le cifre in modo che la luce risplenda maggiormente su di loro: un incremento dal 98 al 99 per cento della possibilità di evitare le malattie non sembra destare particolare interesse.

Hand, David J. Il tradimento dei numeri: i dark data e l’arte di nascondere la verità. Milano Rizzoli, 2019.

Ponte, The cooling

The cooling has already killed hundreds of thousands of people in poor nations. It has already made food and fuel more precious, thus increasing the price of everything we buy. If it continues, and no strong measures are taken to deal with it, the cooling will cause world famine, world chaos, and probably world war, and this could all come by the year 2000.

Lowell Ponte, The Cooling, 1976.

Dobelli, Rilevanza delle notizie

Possiamo affidare la selezione delle informazioni più importanti a dei professionisti? Quanto bravi sono i giornalisti a rintracciare e filtrare gli avvenimenti importanti? Il primo browser è comparso sul mercato l’11 novembre 1993 – dopo la bomba atomica è senza dubbio l’invenzione più fortunata del XX secolo. Sapete come si chiamava? ‘Mosaic’. Ma avete delle attenuanti: non ne è mai stata data notizia. In compenso, in quei giorni, in Germania al telegiornale si parlava della riforma del finanziamento ai partiti. Del presidente israeliano Rabin in visita a Bill Clinton. E della clavicola rotta del papa. Ciò significa che i giornalisti, e noi consumatori, non siamo dotati di un organo di senso che ci permetta di percepire la rilevanza.
Il nesso tra rilevanza e considerazione nei media è addirittura negativo: più clamore suscitano le notizie, meno sono rilevanti. Nel corso degli anni ho maturato una convinzione: ciò di cui non si parla, è spesso la cosa più importante!

Dobelli, Rolf. Smetti di leggere notizie: come sfuggire all’eccesso di informazioni e liberare la mente. Milano: il Saggiatore, 2020.