Rosling, Sai fare meglio delle scimmie?

Prendete carta e penna e rispondete alle seguenti tredici domande fattuali.

Khanna, Reti

La nostra griglia d’infrastrutture oggi include approssimativamente 64 milioni di chilometri d’autostrade, 2 milioni di chilometri di oleodotti e gasdotti, 1,2 milioni di chilometri di ferrovie, 750.000 chilometri di cavi Internet sottomarini che collegano i tanti centri nevralgici, per popolazione ed economia, del mondo. Al contrario abbiamo solo 250.000 chilometri di confini internazionali. Secondo alcune stime l’umanità costruirà più infrastrutture nei prossimi quarant’anni che nei quattromila passati. Il mosaico interstatale sta così già cedendo terreno a un reticolo di circuiti infrastrutturali. Il mondo sta davvero cominciando ad assomigliare a Internet.

Khanna, Parag. Connectography: Mapping the Global Network Revolution. London: Weidenfeld & Nicolson, 2016.

Khanna, Geografia

La geografia è una materia tremendamente importante, ma da ciò non consegue che lo siano anche i confini. Non dobbiamo confondere la geografia, che è fondamentale, con la geografia politica, che è transeunte. Purtroppo oggi le cartine raffigurano la geografia fisica e quella politica – o entrambe – come fossero vincoli permanenti. Eppure non c’è nulla di più ottuso di una rigorosa logica circolare: qualcosa deve essere perché è. Leggere le cartine geografiche è diverso dal leggere le mani: non c’è nessuna linea a prefigurare un destino immutabile. Io credo fermamente nella profonda influenza della geografia, ma non nella sua caricatura come forza monolitica e immobile.

Khanna, Parag. Connectography: Mapping the Global Network Revolution. London: Weidenfeld & Nicolson, 2016.