Alla ricerca del patrimonio audiovisivo ticinese

Alla ricerca del patrimonio audiovisivo ticinese

Nel 2004 Memoriav ha promosso una prima indagine sui patrimoni audiovisivi, sfociata nella pubblicazione Il patrimonio musicale e audiovisivo degli archivi e biblioteche del Cantone Ticino a cura della Fonoteca Nazionale Svizzera (FN). Il catalogo elenca fonti musicali e audiovisive presenti sul territorio e conservate presso archivi, biblioteche, comuni, parrocchie, istituzioni varie e privati cittadini, allo scopo di favorirne la conoscenza e l’accessibilità.

A partire dal mese di gennaio 2023 l’UAPCD effettuerà un nuovo censimento di questo importante patrimonio. Saranno presi in considerazione tutti gli archivi pubblici e privati costituiti da materiale fotografico e registrazioni audio e video. L’Ufficio incoraggia fin da subito enti, organizzazioni e privati a segnalare i propri archivi tramite il sito http://www.ti.ch/patrimonio-audiovisivo.

Questa nuova indagine si svolge nell’ambito di una più ampia iniziativa volta alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo svizzero, promossa da Memoriav su mandato dell’Ufficio Federale della Cultura (UFC). I singoli cantoni sono invitati ad aderire al progetto contribuendo al reperimento e alla raccolta di dati su fondi e collezioni. Ciò consentirà una mappatura aggiornata e dettagliata del panorama audiovisivo a livello nazionale, facilitando lo sviluppo e l’adozione di strategie di salvaguardia condivise tra cantoni e Confederazione.

Il progetto di censimento del patrimonio audiovisivo è condotto dal Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale (SVPC) dell’UAPCD, in collaborazione con Memoriav, centro di competenza nazionale svizzero per le questioni relative al patrimonio audiovisivo analogico e digitale (https://memoriav.ch).

27 febbraio 2023

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