Le testimonianze sul territorio malcantonese

Le testimonianze sul territorio malcantonese

Nel comprensorio malcantonese troviamo un elevato numero di testimonianze legate ad attività del passato e di monumenti di interesse storico, artistico, paesaggistico. Qui di seguito forniamo un elenco non esaustivo che comprende anche le regioni limitrofi.

  • Garaverio (Bombinasco), un area interessante in cui sono ancora visibili i terrazzamenti, i resti di mulini e cumuli di ciottoli, forse utilizzati per il lavaggio del materiale aurifero estratto nelle vicine miniere (aurifodine).
  • I mulini di Aranno.
  • I resti del castello di Miglieglia lungo il sentiero delle meraviglie.
  • I sondaggi e le miniere per l’estrazione di oro e di altri metalli preziosi a Sessa, Astano, Novaggio, Aranno, Miglieglia,.... testimoniano la febbre dell’oro che si scatenò nella regione nell’Ottocento.
  • Il cantinott a Fescoggia.
  • Il caseificio sociale di Biogno-Beride-Castelrotto-Ronco.
  • Il castello di Magliaso menzionato nel 1033, fu la sede dove venne catturato il vescovo di Como Landolfo Carcano nel 1116. Nel 1907 una parte dell’edificio è stato distrutto.
  • Il forno furnasott sopra Fescoggia per la cottura del materiale ferroso estratto nelle miniere della zona.
  • Il maglio del Malcantone situato lungo il corso della Magliasina, in territorio di Miglieglia. Costruito nel 1860 e severamente danneggiato nelle alluvioni del 1951, è stato restaurato nel 1992. Oggi rappresenta l’unico esempio di maglio a leva funzionante.
  • Il Monte Lema, con il suo Radar meteorologico progettato da Pietro Boschetti e realizzato tra il 1990 e il 1993.
  • Il mulino di Vinera lungo il sentiero delle meraviglie.
  • Il mulino Trezzini a Monteggio.
  • Il vecchio ponte in ferro sulla Magliasina presso Magliaso, costruito nel 1874 circa dalla ditta Salvatore Torriani di Mendrisio.
  • L’antico torchio a leva piemontese della Confraternita di Sessa, del XV sec.
  • L’ex Scuola Maggiore e di disegno di Breno, edificata nel 1895.
  • L’ex Scuola Maggiore e di disegno di Curio, edificata nel 1853-1854 da Luigi Fontana, oggi sede principale del Museo del Malcantone.
  • La baita del boscaiolo, piccolo museo che ripropone l’ambiente di vita di questi lavoratori.
  • La carbonaia di Vezio.
  • La grà o metato di Vezio per l’essicazione delle castagne.
  • La nevèra, la passeraia e il roccolo di Ronco di Castelrotto, lungo il percorso Tracce d’uomo.
  • La Peschiera di Sotto di Madonna del Piano, ricostruita grazie all'intervento della Regione Malcantone e del Museo della Pesca. Questo intervento intende conservare la memoria di un’attività particolare, la pesca delle anguille, che per secoli ha caratterizzato una parte non secondaria della vita economica e sociale dei villaggi posti nella valle della Tresa. La prima tappa dell’intervento si è concretizzata nel novembre 2005 con l’inaugurazione del restaurato ”Casotto dei Pescatori”.
  • La Strada Regina, l’antica via che collegava il Nord delle Alpi con il Sud.
  • La villa rusticae di Bioggio e i reperti archeologici del III sec. D.C.
  • Le antiche ove di Pura: percorsi lungo il versante ovest del Monte Mondini utilizzati fino a metà del Novecento per trascinare il legname a valle. Lastricate con sassi, erano spesso associate ai fili a sbalzo. I percorsi avevano un proprio nome: Ova del roccolo, Ova Prat do Nela, Ova su la Selva.
  • Villa Orizzonte, sede dell’associazione Orizzonte a Castelrotto.

Archeologia industriale

  • La Fonderia Baglioni a Ramello, Monteggio: Costruita da Vinasco Baglioni nel 1861, l'edificio ospitava gli impianti per l'estrazione del materiale aurifero proveniente dalle miniere di Sessa ed Astano. La parte terminale del camino è ancora intatta.
  • Gli impianti per l'estrazione e la prima lavorazione dei materiali estratti dalle numerose miniere della zona. Testimonianze simili si trovano anche nella vicina Italia: In Val Castellera (Valganna), sul versante del Monte Brullo, si trovano le rovine della miniera di galena argentifera Valvassera (MI.RI.VA), abbandonata negli anni Sessanta del Novecento. Alla fine del sentiero che va verso Martica si trova l'unica galleria ancora percorribile. Da questa miniera si estraevano piombo ed argento.
  • La Fornace per la calce della Torrazza, Caslano: Edificata negli anni Dieci del Novecento, permetteva la cottura del materiale calcareo estratto nella vicina cava.
  • Officina idroelettrica di Vezio: Inaugurata nel 1912, l'officina e la diga edificata lungo il corso della Magliasina fornì l'energi elettrica nell'Alto Malcantone per oltre un ventennio. Situato tra Vezio e Mugena, l'impianto venne smantellato da militari polacchi durante il secondo conflitto mondiale.

I musei

Per un elenco dei musei del comprensorio e delle aree limitrove, consulta la pagina dedicata al tema.

Percorsi tematici

Per un elenco dei percorsi tematici consulta la pagina dedicata al tema.

Inventario cantonale degli opifici:

  • Agno, Boffa Giovanni, Molino
  • Aranno, Cordini Eredi, Molino
  • Bioggio, Grossi Angela, Molino
  • Bosco Luganese, Fontana Abbondio, Molino
  • Breno, Brignoni Ovidio, Molino
  • Breno, Maricelli Giacomo, Molino
  • Cademario, Carletta Santino, Molino
  • Croglio, Guyer Zeller Eredi, Molino
  • Croglio, Guyer Zeller Eredi, Molino
  • Curio, Curti Cesare, Molino
  • Curio, Fugazza Francesco, Molino
  • Curio, Trezzini di Astano, Molino
  • Iseo, Fugazza Francesco, Molino
  • Magliaso, Bettolini Marietta, Cartiera
  • Magliaso, Monti Antonio, Molino
  • Magliaso, Pellegatta Giuseppe, Molino
  • Magliaso, Rezzonico Pietro, Molino
  • Magliaso, Soldati Eredi, Molino
  • Magliaso, Trainoni Fratelli, Molino
  • Magliaso, Trainoni Fratelli, Molino
  • Miglieglia, Righetti Fratelli, Maglio
  • Monteggio, Alberti Fratelli, Maglio
  • Monteggio, Balinari Pietro, Francia
  • Monteggio, Balinari Pietro, Molino
  • Monteggio, Caseificio Sociale, Caseificio
  • Monteggio, Delmonico Giovanni, Molino
  • Monteggio, Donati Fratelli, Fabbrica di pillole
  • Monteggio, Donati Fratelli, Molino
  • Monteggio, Ferrari Francesco, Torchio per olio
  • Monteggio, Gagliardi Giuseppe, Molino
  • Monteggio, Lescan-Pendant Parigi, Fonderia
  • Monteggio, Robbiani Sebastiano, Molino
  • Monteggio, Trezzini Bernardo, Molino
  • Mugena, De Giorgi Eredi, Molino
  • Mugena, De Giorgi Maddalena, Molino
  • Neggio, Parini Martino, Maglio
  • Neggio, Sartori Eredi, Molino
  • Neggio, Selva Luigi, Maglio
  • Novaggio, Delmenico Pietro, Molino
  • Pura, Luvini Enrico, Torchio per olio
  • Pura, Luvini Innocente, Molino
  • Pura, Molinari Eredi, Molino
  • Pura, Molinari Giovanni, Torchio per olio
  • Sessa, Caseificio Sociale, Mestitore
  • Sessa, Rossi Antonio, Molino
  • Vezio, Brunoli Domenico, Molino

Chiese

  • Agno, Chiesa collegiata dei SS. Giovanni Battista e Provino
  • Aranno, Chiesa parrocchiale di S. Vittore Mauro
  • Arosio, Chiesa parrocchiale di S. Michele
  • Arosio, Oratorio di S. Maria
  • Astano, Chiesa parrocchiale di S. Pietro
  • Astano, Oratorio di S. Antonio Abate
  • Banco, Chiesa di S. Maria Assunta
  • Barico, Oratorio di S. Rocco
  • Bedigliora, Chiesa prepositurale di S. Rocco
  • Beredino, Oratorio di S. Rocco
  • Beride, Oratorio di S. Fermo
  • Bioggio, Gaggio, Oratorio di S. Maria immacolata
  • Bioggio, Mulini di Bioggio, Oratorio della Beata Vergine
  • Bioggio, Oratorio di S. Ilario
  • Bioggio, Parrocchiale di S. Maurizio
  • Biogno, Oratorio dei SS. Carlo e Sebastiano
  • Bombinasco, Oratorio della SS. Trinità
  • Bosco Luganese, Chiesa parrocchiale di S. Abbondio
  • Breno, Chiesa parrocchiale di S. Lorenzo
  • Breno, Oratorio di S. Rocco
  • Cademario, Antica chiesa parrocchiale di S. Ambrogio
  • Cademario, Chiesa parrocchiale di S. Ambrogio
  • Cademario, Oratorio di S. Bernardo
  • Caslano, Chiesa della Madonna del Rosario
  • Caslano, Chiesa parrocchiale di S. Cristoforo
  • Cassina d’Agno, Oratorio dei SS. Carlo e Rocco
  • Castelrotto, Chiesa parrocchiale di S. Nazzaro
  • Cimo, Oratorio di S. Giuseppe
  • Costa, Oratorio di S. Agata
  • Crocivaglio, Oratorio di S. Valentino
  • Croglio, Chiesa di S. Bartolomeo
  • Curio, Chiesa parrocchiale di S. Pietro
  • Curio, Santuario della Madonna della Morella
  • Fescoggia, Oratorio di S. Silvestro
  • Gravesano, Chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo
  • Gravesano, Oratorio di S. Maria del Buon Consiglio
  • Guasti, Oratorio di S. Mattia
  • Iseo, Chiesa parrocchiale di S. Maria Juvenia
  • Iseo, Oratorio di S. Rocco
  • Madonna del Piano, Oratorio di S. Maria
  • Magliaso, Chiesa parrocchiale dei SS. Biogio e Macario
  • Miglieglia, Chiesa di S. Stefano al Colle
  • Miglieglia, Chiesa parrocchiale di S. Stefano
  • Monteggio, Oratorio di S. Adalberto
  • Mugena, Chiesa parrocchiale di S. Agata
  • Neggio, Chiesa parrocchiale di S. Maria Annunziata
  • Neggio, Oratorio di S. Giorgio
  • Novaggio, Chiesa parrocchiale di S. Siro
  • Ponte Tresa, Chiesa parrocchiale di S. Bernardino
  • Pura, Chiesa parrocchiale S. Martino
  • Purasca, Oratorio di S. Pietro Martire
  • Ramello, Oratorio di S. Maria
  • Serocca, Oratorio di S. Giuseppe
  • Sessa, Chiesa di S. Orsola
  • Sessa, Chiesa prepositurale di S. Martino, sull’altare maggiore troviamo un tabernacolo ligneo a tempietto di grande valore.
  • Sessa, Oratorio di S. Maria di Corte
  • Suino, Oratorio di S. Lucia
  • Vernate, Chiesa parrocchiale dei SS. Sebastiano e Rocco
  • Vezio, Chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo
  • Vezio, Oratorio di S. Maria delle Grazie di Sassello

Nella vicina Italia

  • Agra, Frantoio, Al piano terreno d’un antica casa, dall’elegante porticato ancora ben visibile, nonostante tamponamnti succesivi.
  • Agra, Chiesa di San Eusebio - San Giuseppe - Ossario, Antica parrocchiale posta alla sommità del colle che delimita la conca di Agra verso sud. Un bell’ossario ottogonale è posto davanti alla chiesa.
  • Agra, Giro del Sole, Sentiero pianeggiante attorno al colle detto dei Ronchetti
  • Agra, Giro della Luna, Sentiero pianeggiante attorno al colle che sovrasta il paese a est
  • Bosco Valtravaglia, Chiesa di Santa Maria Annunciata, Edificio sacro
  • Cadero - Biegno, Antica strada della valle Veddasca - Strade di pietra, Sentiero storico
  • Colmegna, Villa la Casneda, Costruzione risalente al pieno seicento, architettonicamente caratterizzata dall’archettatura delle balconate.
  • Cremenaga, Chiesa di Santa Maria Annunciata, Eretta nel 1840, presenta all’interno un affresco opera giovanile di Raffaele Casnedi da Runo.
  • Curiglia, Chiesa di San Vittore, Edificio sacro
  • Curiglia, Madonna di Tronchedo, Edificio sacro
  • Curiglia - Alpe Cortetti, Alpe Cortetti, Incisioni rupestri
  • Curiglia - Alpone, Chiesa della Madonna della Guardia, Edificio sacro
  • Curiglia - Monteviasco, Chiesa della Madonna della Serta, Edificio sacro
  • Curiglia - Monteviasco, Chiesa di San Martino e Barnaba, Edificio Sacro
  • Curiglia - Monteviasco, La faggeta - Sentiero delle incisioni rupestri  sentiero didattico, Il sentiero è localizzato sulla sinistra orografica della Val Veddasca e parte dalla località Viasco del comune di Curiglia.  L’itinerario si snoda su un tracciato di media difficoltà lungo 6 km con un dislivello di 470 m.   Il tempo di percorrenza è di circa 3 ore. Il percorso è attrezzato con pannelli, posizionati in corrispondenza dei luoghi di particolare interesse ambientale, che descrivono alcuni aspetti naturalistici e storici della valle.
  • Curiglia - Piero, Mulini di Piero,
  • Dumenza - Due Cossani, Cort di rann, Sostegni di pietra e travature orizzontali in legno.
  • Dumenza - Runo, Chiesa di San Giorgio, Di origine romanica ma rimaneggiata a partire dal 1494. il campanile del 1200, in stile tardo-romanico, contiene una pietra incisa con la data 904, che ha indotto gli studiosi a pensare che il campanile sia in realtà nato come torre d’avvistamento; alla sua base sono murate due testine di Santi in arenaria rossa, d’epoca romanica.
  • Forcora, Sentiero degli alti pascoli della Veddasca , Percorso: Forcora (1180m), Monte Paglione (1554m), Monte Covreto (1594m), Nove Fontane (1190m), Monti di Pino (886m). Tempi di percorrenza: circa 3 ore
  • Luino, Chiesa del Carmine, Costruita nel ‘400 con l’oratorio fondato da Beato Jacopo. Il portale di pietra arenaria rossa, è intagliato con il simbolo dei Rusca, feudatari dell’epoca; all’interno, nella cappella aggiunta agli inizi  del ‘500, pregevole ciclo di affreschi, datati 1544, ed una crocifissione d’epoca più antica. Degni di nota pure l’altare, i confessionali, il pulpito (1687), tutti magistralmente intagliati da allievi della scuola varesina di Bernardino Castelli, il simulacro ligneo dell’Addolorata e una pala riproducente la madonna e i Santi Carmelitani.
  • Luino, Chiesa di San Giuseppe, La Chiesa è simbolo di Luino, posta nel cuore della città in riva al lago. Oratorio progettato da Gerolamo Quadrio, architetto della fabbrica del Duomo di Milano. Consacrata nel 1665 per volontà del conte Ruggero Marliani, la chiesa presenta una pala d’altare riproducente il “matrimonio della Vergine” del XVII secolo; da vedere in oltre la cantonaria e l’organo settecentesco. Non meno interessante l’esterno dell’edificio: nelle nicchie del pronao, progettato dal Soave, sono collocati i simulacri seicenteschi di San Giuseppe e San Dionigi, mentre sormontano l’alto portale due statue di angeli musici, originariamente dotati di trombe in metallo.
  • Luino, Chiesa di San Pietro, L’antica parrocchiale è stata eretta su una struttura preesistente  tra il XI ed il XII secolo, con campanile romanico, slanciato e decorato con eleganti bifore sovrapposte. Notevolmente rimaneggiata ed ampliata nei secoli, soprattutto alla fine del ‘600, all’interno San Pietro presenta, tra le sue tre navate, un’affresco dell’adorazione dei Magi (1510) attribuito a Bernardino Luini, e la “Conversazione spirituale” di San Francesco e Sant’Ambrogio, sovrastati da una lunetta in cui sono ritratti la Madonna, San Giuseppe e il beato Jacopo, che qui è sepolto; nell’apside poligonale è collocato un’affresco strappato, riproducente “Cristo che offre le Chiavi a San Pietro”. La facciata è in stile barocco, rifatta verso il 1650, pregevoli ilcrocifisso dell’arco trionfale, intagliato nel 1664 da Morino da Paruzzaro, e la pala d’altare del 1647,  raffigurante la Madonna del Carmelo.
  • Luino, Chiesa Santi Pietro e Paolo, Edificio a tre navate con abside semicircolare e prezioso altare in marmi policromi. Le volte della cupola centrale sono decorate a motivi geometrici, mentre la cupola della terminazione absidale rappresenta affreschi di Casnedi da Runo raffiguranti i “Quattro evangelisti”
  • Luino, Stazione Internazionale, La stazione internazionale fu eretta nel 1882 in tre corpi, uno centrale e due lunghe ali laterali. La struttura è dotata di un locale doganale , con bei lucernari a vetrata, ed ogni anno a giugno sui binari e nell’antistante piazza Marconi viene celebrata la rassegna “Locoemozioni” che chiama  raccolta antichi convogli.
  • Luino, Palazzo Crivelli, Ristrutturato nel 1775 dall’architetto milanese Felice Soave.
  • Luino, Palazzo Luini, Edificio storico
  • Luino, Palazzo Moro Ferrini, Edificio storico
  • Luino, Villa Lucchini Cerini, Cortile interno e porticato con volte a crociera.
  • Luino, Villa Hussy, Edificio storico
  • Luino, Museo Civico Archeologico Paleontologico, Sezione archeologica, raccolta di minerali e fossili.
  • Maccagno, Santuario della Madonna della Punta, Costruzione tardo cinquecentesca coperta da un caratteristico tetto a piode. Dal sagrato della chiesa , in realtà un balcone sorretto da un apoderosa arcata in pietra a vista, si gode un ampio panorama sul lago e la sponda piemontese.
  • Maccagno, Chiesa di Santo Stefano, Seicentesca chiesa che offre al visitatore una madonna d’inizio ‘500 realizzata da Antonio da Tradate, ed un Cenacolo intagliato e dipinto del 18. secolo.
  • Maccagno, Chiesa di San Materno, La chiesa è arricchita tra l’altro da un gruppo di sculture dell’Addolorata, opera settecentesca del rinomato intagliatore varesino Bernardino Castelli. Ogni anno il gruppo di statue detto delle tre avemarie viene calato al piano della ciesa con un ingegnoso meccanismo di argani ideato dall’achitetto Pairana.
  • Maccagno, Chiesa di Sant’Antonio, Contiene importanti affreschi attribuiti ad Antonio da Tradate, pittore Locarnese attivo nel ‘500, con scene della Passione ed alcune allegorie dei mesi dell’anno. D’epoca posteriore a questi ultimi una raffigurazione di San Sebastiano, mentre all’esterno, sopra il portale in arenaria rossa, è collocato un altro affresco di Antonio da Tradate
  • Maccagno, Palazzo Mandelli, Edificio storico
  • Maccagno, Palazzo della Zecca, Edificio storico
  • Maccagno, Casa Branca, Costruita fra il 1600 ed il 1700, dotato di un bel cortile a loggiati
  • Maccagno, Museo Parisi Valle, Raccolta di sculture, dipinti, incisioni e fotografie
  • Maccagno  - Campagnano, Chiesa di San Martino, Campanile tardo-romanico, eretto nel 1772 sulla base di una torre preesistente ed oggi fatto monumento nazionale. All’interno notevole il grande pulpito marmoreo ed il trono portatile della Madonna, in legno dorato, usato anticamente per le processioni. Sui muri esterni di nord-est rimangono visibili due vetuste meridiane.
  • Maccagno  - Campagnano, Palazzo Gatti, Sulla facciata dell’antico palazzo è visibile una “Crocifissione” affresco d’epoca cinquecentesca.
  • Maccagno - Campagnano Veddasca, Chiesa di San Bernardino, Edificio storico
  • Maccagno - Campagnolo, Chiesa San Sebastiano, Edificio sacro
  • Maccagno - Garabiolo, Campanile triangolare, Curioso campanile triangolare della locale chiesetta, internamente affrescata da Italo Cenni.
  • Maccagno - Garabiolo, Museo etnografico fabbrica della Cultura, Museo dedicato alla storia del comune (raccolta di indumenti intimi usati nelle “case chiuse”, articoli sanitari, bidet, lavabi ecc.
  • Maccagno - Lago Delio, Lago Delio, Spettacolare laghetto di origine glaciale, sovrastato dai monti Borgna e Cadrigna, dal 1911 trasformato in bacino artificiale che alimenta la vicina centrale idroelettrica. Dal Lago Delio, raggiungibile da Maccagno in circa due ore passando per Sarangio, Orascio e Musignano, partono numerosi sentieri per escursioni.
  • Maccagno - Veddo , Oratori di San Carlo, Edificio sacro
  • Montegrino Valtravaglia, Chiesa di Sant’Ambrogio, Chiesa a tre navate con colonne di pietra e campanile romanico rimaneggiato.
  • Montegrino Valtravaglia, Chiesa di San Martino, Chiesa d’impianto romanico ma restaurata nel 1640, che domina la valle della Margorabbia ed è raggiungibile esclusivamente a piedi. All’interno, begli affreschi di guglielmo da Montegrino e un raro ritratto del ‘400 di San Bernardino da Siena.
  • Montegrino Valtravaglia, Altare pagano, Grande masso striato da venature bianche di quarzo decorato con incisioni rupestri, raffiguranti figure simboliche risalenti all’età del bronzo, il cui ritrovamento ha fatto pensare che la zona fosse utilizzata come centro religioso preistorico. Parco recintato, per visite avvertire il comune (aprile-ottobre)
  • Montegrino Valtravaglia, Monte Sette Termini, Dallla vetta di 972 m si gode di un ampio panorama sul lago e le valli circostanti, ma soprattutto sono di grande interesse le testimonianze della cosiddetta “Linea Cadorna “, le fortificazioni belliche che il generale, nel 1917, volle realizzate in pochi mesi per ostacolare una possibile avanzata delle truppe tedesche.
  • Pino, Chiesa di San Quirico, Ristrutturata nel ‘700 con un bel sagrato appoggiato su uno spuntone di roccia a strapiombo sul lago, il cosiddetto “Sasso del Pino”
  • Pino, Torre Medievale di Pino, La torre medioevale, dove ha sede il municipio, presenta massicce e scabre pareti in pietra a vista. Difficile proporne una datazione; il tipo delle aperture sembra da ascriversi al ‘200.
  • Pino , Alpeggio monti di Pino , Possibilità di pernottare in una baita riattata, chiave al comune di Pino.
  • Trezzino, Via Crucis Trezzino - Trezzo, Appena restaurata Nei gradini di pietra è inciso il nome di qualche benefattore.
  • Tronzano, Chiesa di Santa Maria Assunta, Di forme grandiose, è affiancata da un integro campanile romanico, caratterizzato dalla pietra assai liscia e scura, variegata da toni rossastri. Tutto l’ambiente è affascinante, con ondulazioni di prati e sagrato aperto ad un vasto panorama di lago da Cannobio a Locarno.
  • Tronzano, Chiesa di Santa Maria, Bella cappella liberty dei Marchelli. In facciata, ancorchè sbiadito, un pregevole affresco coi santi patroni Rocco e Sebastiano e i confratelli di una confraternita d’incappucciati, che ivi teneva le sue riunioni.
  • Tronzano - Bassano, Chiesa di San Sebastiano, Edificio sacro
  • Valdomino, Chiesa di San Biagio, Resti della cinta muraria medievale ancora visibili nei pressi della chiesa. Da vedere all’interno l’affresco raffigurante la Madonna di Loreto, opeera cinquecentesca di Guglielmo da Montegrino.
  • Valdomino, Torre Claudia, Con lo scopo di vigilare sull’ingresso in paese, fu innalzata in due fasi successive fra il ‘500 ed il 1000.
  • Valdomino - Biviglione, San Quirico, Ben conservato campanile romanico.
  • Valtravaglia, Chiesa di San Rocco, Edificio sacro
  • Valtravaglia - Bonera, Chiesa di San Sebastiano, Edificio sacro
  • Valtravaglia - Castendallo, Chiesa di San Gallo, Edificio sacro
  • Valtravaglia - Riviera, Chiesa di San Provino, Edificio sacro
  • Veddasca - Armio, Chiesa di San Lorenzo, Il campanile conserva tracce romaniche. Edificata attorno al 1’500 a navata unica; i vari interventi di restauro successivi non hanno fortunatamente intaccato lo spettacolare altare di legno scolpito, in stile barocco.
  • Veddasca - Biegno, Chiesa di Santa Maria Nascente, Edificio sacro
  • Veddasca - Cadèro, Chiesa di San Silvestro, Campanile romanico purtroppo rimaneggiato
  • Veddasca - Graglio, Chiesa di San Gervasio e Protasio, costruita nel ‘500 ed ampliata nel 1’700, a navata unica con cinque altari e teoria di statue dei Santi. Il suo sagrato permette di godere di un piacevole panorama sui boschi circostanti.
  • Veddasca - Lozzo, Chiesa dell’Assunta, Edificio sacro

Roland Hochstrasser, Museo del Malcantone, 2015