Camping in Ticino

Camping in Ticino

Forma turistica spesso disprezzata, il campeggio rappresenta una fetta importante dell’industria turistica. Una forma di vacanza relativamente recente che coinvolge un’utenza variegata e dalle disponibilità economiche eterogenee : si va dalla coppia di studenti in vacanza low cost in tenda, fino alla famiglia che trascorre le vacanze in un camper di lusso. Nel loro insieme questi spazi chiusi articolano habitat variegati, popolati da tende, roulottes, campers, bungalows, chalets fino ad arrivare a una delle più recenti scoperte del settore : il glamping.

Cosa sono i campeggi? I campeggi rappresentano una forma di consumo della vacanza che predilige il contatto con la natura, all’aria aperta, alloggiando in ripari mobili. Negli ultimi decenni il settore ha vissuto un’evoluzione importante, che lo ha avvicinato alle infrastrutture presenti in alberghi e resort : ristoranti con pensione completa, parchi acquatici, centri benessere, miniclub,…

Le prime associazioni di campeggiatori nascono agli inizi del 1900 in Gran Bretagna, grazie a Thomas Hiram Holding e al reverendo Johnson di Oxford fondarono la prima associazione dicategoria, la Association of Cycle Campers.

Il termine camping appare per la prima volta nella stampa del Cantone il 25 luglio 1912. Nella cronaca cantonale si descrive l’avvio promettente della stagione turistica, segnalando che “alcune famiglie chiassesi hanno organizzato un camping a Cragno sopra Salorino, tanto per respirare aria più ossigenata, mentre altre si sono spinte fino al Malcantone od alla Leventina e Val di Blenio” (Corriere del Ticino, 25 luglio 1912).

Nel 1932 nasce la prima associazione italiana: la A.C.C.P. (Auto Campeggio Club Piemonte) a cui segue la fondazione della F.I.C.C. (Federazione Internazionale del Campeggio e del Caravaning 1932-1933), della A.C.I. (Associazione Campeggiatori Italiani nel 1939), della A.C.T.I. (Associazione Campeggiatori Turistici d'Italia nel 1940), fino alla nascita di Federcampeggio nel 1950.

Nel 1949 nasce il primo campeggio italiano in località Parco Leopardi di Torino, con accesso a pagamento.

Il 21 settembre 1950 la Gazzetta Ticinese riporta che « il camping si sta notevolmente sviluppando e ad esso gli esperti di turismo guardano giustamente come ad un movimento che acquisterà sempre maggior importanza ». La regione di Tenero-Contra è quella che ha visto nascere le prime iniziative di apertura di campeggi nella Svizzera italiana. Nel 1951 apre il campeggio TCS a Mappo su iniziativa del confederato Alois Bussmann. Nel 1957 questa struttura prende il nome di Lido Mappo. Nel 1955 nasce il campeggio Campo Felice, mentre due anni dopo il CST Tamaro.

Il 18 luglio 1952 il Corriere del Ticino riporta la notizia dell’avvenuta apertura del Campeggio alla Piodella, posto sotto la direzione del sign. Karl Wyden: “Nella zona del Ceresio il TCS fa funzionare due campeggi, entrambi situati in territorio di Caslano: quello di Fiume e quello di Contonetti; entrambe le due piccole tendopoli sono in riva al lago e ne prende cura il sig. Maspoli del Ristorante Battello. Nella località di Cantonetti vari alberi offrono ombra e frescura che sono le benvenute in questo periodo di caldana.
La novità della stagione è l’apertura di un nuovo campeggio alla Piodella, che è quasi completamente situato su terreno boschivo. Sul luogo è sorto un chiosco che misura 10 metri di lunghezza e nel quale esistono impianti sanitari, docce, una cabina telefonica, luce elettrica, prese per rasoio elettrico, nonché un negozio ben provveduto” (Corriere del Ticino, 18 luglio 1952).

Oltre ai campeggi ufficiali, vi sono aree particolarmente predisposte al campeggio libere. Con la progressiva urbanizzazione del territorio, e la crescita del fenomeno, le autorità locali intervengono con regolamenti che delimitano le aree libere. Anche le aree di campeggio ufficiali sono spesso percepite negativamente, in concorrenza con la ben più apprezzata industria alberghiera, nonché foriera di “elementi incontrollabili, provenienti specialmente dall’estero e che scelgono appunto questi ambienti per svolgere un’attività che è contro ogni regola” (Corriere del Ticino, 28 agosto 1958).

Nel 1963 il volume Il problema del turismo, elenca complessivamente 59 campeggi distribuiti sul territorio del Cantone :

Distretto

N. campeggi

Superficie Ha

Tende

Leventina

3

1.82

145

Riviera

3

0.74

130

Bellinzona

4

9.50

410

Locarno

21

37.6

5’115

Lugano

28

27.86

3’112

Totale

59

77.52

8’912

L’autore segnala come il campeggio sia « una struttura in fase di grande espansione per cui è prevedibile che, nei prossimi anni, si assisterà ancora ad un notevole aumento delle installazioni sia nel senso di un aumento del numero dei campeggi, sia nel senso di un aumento della capacità di molte installazioni già esistenti.
Questo sviluppo è il sicuro indice di una evoluzione, che si manifesta nelle forme turistiche, della quale non è possibile non tener conto.
La forma del campeggio (tenda, roulotte) è un fenomeno che si espande sempre maggiormente e che conquista le masse : nell’era di un turismo di massa non è quindi lecito dimenticare o trascurare questa forma ».
(Legobbe, Bruno, e Ufficio delle ricerche economiche. Il problema del turismo: relazione dell’Ufficio delle ricerche economiche. Bellinzona: Ufficio delle ricerche economiche, 1963)

Roland Hochstrasser, 2015

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