Dyson,  Biodiversità

Dyson, Biodiversità

Essendo nato e cresciuto in Inghilterra, ho trascorso gli anni della mia formazione in un luogo di grande bellezza e con una ricca ecologia che è quasi interamente opera umana. L’ecologia naturale dell’Inghilterra era una foresta ininterrotta e piuttosto monotona, che gli esseri umani hanno sostituito con un paesaggio artificiale di prati e brughiere, campi e fattorie, con una varietà molto più ricca di specie vegetali e animali. Piuttosto di recente, appena un migliaio di anni fa all’incirca, abbiamo introdotto il coniglio, una specie non nativa che ha avuto profondi effetti sull’ecologia. Questi animali hanno aperto radure nelle foreste dove ora crescono piante da fiore. In Inghilterra non ci sono aree selvagge pristine, eppure c’è tantissimo spazio per fiori selvatici e uccelli e farfalle, così come per un’alta densità di esseri umani. Forse è per questo che mi schiero con gli umanisti.

Dyson, Freeman J. Turbare l’universo. Nuova ed. accresciuta. Torino: Bollati Boringhieri, 2010.