Smil, Intensità energetica dei trasporti

Smil, Intensità energetica dei trasporti

L’intensità o efficienza energetica dei trasporti è il concetto chiave. Quando sono l’unico passeggero, la mia Civic richiede, per gli spostamenti in città, circa 2 megajoule per passeggero-chilometro (MJ/pkm). Se aggiungiamo un altro passeggero la cifra scende a 1 MJ/pkm, un valore paragonabile a quello di un autobus mezzo vuoto. Gli aerei di linea sono sorprendentemente efficienti, solitamente necessitano di circa 2 MJ/pkm. Se il volo è pieno e il modello di aeroplano è uno dei più recenti, possono farcela con meno di 1,5 MJ/pkm. Certo, i trasporti pubblici su rotaia hanno prestazioni migliori: con un elevato numero di passeggeri, le metropolitane di buon livello necessitano di meno di 0,1 MJ/pkm. Persino a Tokyo, però, con la sua fitta rete di trasporti pubblici, la fermata più vicina può trovarsi a oltre un chilometro di distanza; troppi, per molte persone con mobilità ridotta.
Ma nessuno di questi mezzi di trasporto può eguagliare l’intensità energetica dei treni interurbani ad alta velocità. Questi di solito compiono tragitti che vanno dai 150 ai 600 chilometri. I modelli più vecchi dei pionieristici ‘treni proiettile’ giapponesi, gli Shinkansen (che significa ‘nuova linea diretta’), avevano un’intensità energetica intorno a 0,35 MJ/pkm; mentre i treni veloci più recenti - i francesi Tgv e i tedeschi Ice - necessitano normalmente di appena 0,2 MJ/pkm.

Intensità energetica dei trasporti

 

Metro all’ora di punta

Treno intercity

Utilitaria (1 o 2 passeggeri)

Aereo di linea

Suv (1 o 2 passeggeri)

Energia MJ/pkm

0.1

0.2-0.4

1-2

1.5-2

3-5

 

Smil, Vaclav. I numeri non mentono: brevi storie per capire il mondo. Torino: Einaudi, 2021.