L’utilità delle riflessioni interdisciplinari

L’utilità delle riflessioni interdisciplinari

La Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU) è solita analizzare con attenzione e costanza lo stato di salute e l'andamento del settore della cultura attraverso numerose iniziative. Penso agli studi sulle pratiche di lettura nelle biblioteche e nelle scuole Forme e ritmi della lettura nel Cantone Ticino – peraltro affrontati da diverse prospettive, ognuna con una pubblicazione diversa – oppure alla Guida letteraria grazie ai fascicoli Territori di parole, ognuno dedicato ad uno specifico Distretto.

Tante, inoltre, sono le iniziative concepite per stimolare il dialogo e migliorare la fruizione della cultura dentro e fuori le sue filiere, come il progetto della Biblioteca digitale, le edizioni del convegno Digitalizza la cultura e l'indagine sul volontariato in ambito culturale. Il presente quaderno è una valida testimonianza di questa crescita, giunto all’importante traguardo della ventesima edizione. Un progetto editoriale nato nel 2020 frutto della collaborazione trasversale dei servizi della Divisione. 

Sebbene i nostri sguardi analitici si rivolgano sempre verso ampi confini, questa volta la DCSU ha deciso di allargare ulteriormente i suoi punti di vista e osservare ancora più attentamente alcuni aspetti essenziali alle pratiche culturali. Per la prima volta, dunque, l’Osservatorio culturale del Cantone Ticino (OC) cercherà di sondare un settore che è al tempo stesso centrale e trasversale non certo solo per la cultura: i media.

Comprendere a fondo come questi due mondi si intrecciano e si rapportano l'uno con l'altro è infatti di fondamentale importanza, poiché le attività culturali perdono di valore o non ne assumono affatto se non veicolate e comunicate a dovere ad un pubblico. Il settore dei media e dunque quello dell'informazione assume perciò un ruolo centrale e in un certo senso speculare a quello della cultura, diventando pertanto anch'esso estensione attiva della filiera culturale.

Dopo le numerose analisi e iniziative già citate, il quaderno Cultura e media rappresenta una prima esperienza per l'OC, che si addentra in un territorio per certi versi ancora inesplorato. Non è però un caso se la DCSU si sia chinata con attenzione sulla questione. Già i dati e le analisi condotte dall’Ufficio federale di statistica sono infatti raccolti e presentati sotto un cappello unico chiamato Cultura, media e società dell'informazione proprio a causa dell’indissolubile legame tra questi ambiti. Un legame la cui natura viene osservata ed esplorata da vicino proprio in queste pagine grazie al contributo dei numerosi attori coinvolti: giornalisti di quotidiani e periodici, redattori, professionisti della comunicazione, operatori culturali e personale accademico.

Roland Hochstrasser, Capo Ufficio dell'analisi e del patrimonio culturale digitale

Osservatorio culturale del Cantone Ticino. Cultura Nei Media. Tra Linearità Verticali e Reti Orizzontali. 2024. https://bibliotecadigitale.ti.ch/permalink/f/4r170t/41CSI_CUMULUS_LBD_QUADERNI_DCSU1441